ENTI VIGILATI DALLA DG ABAP
Art. 22, comma 1 lett. c, comma 2 e 3 D.Lgs. 14-3-2013 n. 33 e ss.mm.ii. (D.lgs. 25 maggio 2016 n.97)
Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati, e agli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonche’ alle partecipazioni in societa’ di diritto privato.
Art. 13 Comma 5 bis D.L. 24 aprile 2014 n. 66, convertito in legge con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89
Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale
Art. 20, comma 3 D.lgs. n. 39/2013
Dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilita’ o incompatibilita’
Ai sensi del D.P.C.M. n. 169 del 2 dicembre 2019, art. 16 e del D.M. 27 marzo 2015 “Ricognizione degli enti vigilati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e individuazione delle strutture del Ministero titolari dell’esercizio delle relative funzioni di vigilanza”, modificato e sostituito dal D.M. 30 dicembre 2021 n. 478 Ricognizione degli enti vigilati dal Ministero della cultura e individuazione delle strutture del Ministero titolari dell’esercizio delle relative funzioni di vigilanza, alla Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio compete la vigilanza, d’intesa con la Direzione Generale Bilancio relativamente ai profili finanziari e contabili, sugli enti di seguito elencati. Esercita inoltre le funzioni di indirizzo, e, d’intesa con la Direzione generale Bilancio, di vigilanza, unitamente alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali per le materie di competenza, sulla S.A.I.A. Scuola archeologica italiana in Atene.
Enti pubblici vigilati
Istituti dotati di autonomia speciale
Ai sensi dell’art. 16 comma 4 del DPCM n. 169 del 2 dicembre 2019, la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio esercita l’indirizzo, il coordinamento e, d’intesa con la Direzione generale Bilancio limitatamente ai profili finanziari e contabili, la vigilanza sulla Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, sulla Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, sull’Istituto centrale per l’archeologia e sull’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, anche ai fini dell’approvazione, su parere conforme della Direzione generale Bilancio, del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo. La Direzione generale assegna, altresì, d’intesa con la Direzione generale Organizzazione e la Direzione generale Bilancio, le risorse umane e strumentali ai suddetti Istituti dotati di autonomia speciale
- Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
- Istituto Centrale per l’Archeologia
- Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, con sede a Taranto
- Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
Visita la sezione Amministrazione Trasparente del Ministero della Cultura.