Il Capo del Dipartimento tutela del patrimonio culturale dott. Luigi La Rocca ha partecipato alla Terza Sessione Plenaria del Forum Culturale Italia-Cina tenutasi a Pechino lo scorso 8 novembre.
La sessione è stata introdotta dal saluto del Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, onorevole Antonio Tajani e del Ministro della cultura e del turismo della Repubblica popolare cinese, SUN Yeli.
Il dott. La Rocca ha inaugurato la prima sessione dedicata alla conservazione del patrimonio culturale e alla cooperazione museale con una relazione in cui ha evidenziato come la tutela dei beni storico artistici e del paesaggio sia uno dei principi fondamentali della repubblica e sia regolata da norme fin dal 1909, ciò che ha consentito una organizzazione capillare delle strutture del Ministero della cultura e di maturare un enorme bagaglio di conoscenze e di esperienze nonché di sviluppare nel tempo metodologie e tecniche per la conservazione e il restauro conosciute ed apprezzate in tutto il mondo.
Il Capo Dipartimento ha poi ricordato le tappe del lungo rapporto di collaborazione tra l’Italia e la Cina nel campo della protezione e della conservazione del patrimonio culturale, che ha avuto come protagonista soprattutto l’ICR e che, avviatosi nel 1988 non si è mai più interrotto e come l’Italia abbia costantemente sostenuto la Cina nel settore della formazione con uno scambio reciproco di conoscenze e competenze. Infine sono state tracciati i nuovi temi su cui sviluppare la collaborazione e l’interazione tecnica e scientifica alla luce delle prospettive indicate dall’innovazione tecnologica e dall’adozione di approcci e metodologie di ricerca e di intervento sempre più avanzate e non invasive nel campo della protezione, conservazione e del restauro: la sicurezza del patrimonio culturale e la gestione delle emergenze in caso di eventi calamitosi, l’utilizzo negli interventi di restauro di materiali ecocompatibili e a basso impatto ambientale, la digitalizzazione del patrimonio culturale per creare archivi accessibili online che possano essere utilizzati per lo studio, la ricerca e la fruizione pubblica del patrimonio di entrambi i paesi; la promozione di nuovi progetti congiunti di restauro e valorizzazione a partire dai siti UNESCO gemellati, la condivisione di attività di formazione sostanziata anche con scambi di funzionari dei rispettivi ministeri e, ancora, incrementando la cooperazione nel contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, soprattutto i traffici illeciti di beni culturali favorendone il recupero e la restituzione.
Le proposte sono state accolte favorevolmente dai massimi rappresentati del Ministero della cultura e del turismo della Repubblica popolare cinese intervenuti e saranno sviluppati nelle prossime sessioni del forum o nell’ambito dei rapporti bilaterali tra i ministeri della cultura delle due nazioni.