Un’esposizione di presepi locali per raccontare la vitalità delle comunità e le abilità artigianali dei presepisti.

L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’Associazione Nazionale Città dei Presepi organizzano e promuovono, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps, e con il supporto della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, la mostra Fare i presepi. Saperi e pratiche delle comunità presso il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps.

  • Inaugurazione mercoledì 10 dicembre 2025 alle ore 17:00.
  • Visitabile dall’11 dicembre 2025 al 10 gennaio 2026 dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 19.00.

Ogni anno la costruzione del presepe diventa, per molte comunità territoriali, un’occasione di incontro, di trasmissione di tradizioni, di creatività e di rinnovamento delle relazioni sociali. È inoltre un’espressione di abilità artigianale di presepisti testimoni di tradizioni e conoscenze che spesso sono a rischio di scomparsa.

Individuati nell’ambito della collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’Associazione Nazionale Città dei Presepi, i presepi esposti sono valorizzati all’interno della chiesa di Sant’Aniceto e delle adiacenti cappelle assieme alle conoscenze, alle abilità, ai materiali, agli strumenti di lavoro, alle innovazioni, alla trasmissione intergenerazionale, al vissuto del presepista e alla partecipazione delle comunità nella loro produzione e fruizione.

Si tratta di alcuni degli elementi di interesse del patrimonio culturale immateriale in relazione ai quali l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale supporta l’Associazione Nazionale Città dei Presepi nell’attività di salvaguardia e valorizzazione della ricca ed eterogenea attività presepiale di un’ampia rete di presepisti e comunità. Tale collaborazione ha avuto tra i suoi principali risultati l’avvio di una mappatura dei presepi locali raccontati, nei loro legami con la cultura locale, a partire dalla voce dei presepisti e delle comunità che li hanno realizzati. La mappatura online, in continuo aggiornamento, è stata realizzata coinvolgendo anche le Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

I presepi oggetto di interesse sono dunque anche una forma di espressione culturale la cui importanza risiede nella vitalità di valori sociali, storici e culturali condivisi configurandoli come uno degli strumenti più significativi attraverso cui una comunità racconta sé stessa.

La mostra anticipa e si aggiunge all’evento giubilare organizzato dall’Associazione Nazionale Città dei Presepi che si svolgerà il 13 dicembre prossimo, quando i presepisti saranno ricevuti in udienza in Vaticano da papa Leone XIV e, dalle 14.00, daranno vita a un presepe vivente a Santa Maria Maggiore con 2000 presepisti provenienti da tutta Italia.

Per ulteriori approfondimenti sulla Mappatura “L’Italia dei Presepi” si possono visitare i seguenti link: