L’incontro conferma l’impegno dell’Italia nel rafforzare le relazioni bilaterali con la Libia nel settore della tutela del patrimonio culturale, ponendo le basi per future iniziative di collaborazione e scambio

Mercoledì 19 febbraio si è svolto, presso la Sala Molajoli del Complesso Monumentale del San Michele, l’incontro tra il Capo Dipartimento Tutela del Ministero della Cultura italiano, Luigi La Rocca, e il Presidente del Dipartimento delle Antichità della Libia (DoA), Mohamed Faraj Mohamed al-Faloos. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per avviare una cooperazione tra le due istituzioni nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Durante l’incontro, il Capo Dipartimento Tutela ha manifestato grande apertura e disponibilità a rafforzare la collaborazione con il DoA, ponendo particolare attenzione alla formazione e allo scambio di competenze tra funzionari libici e operatori nel settore del restauro. Un’iniziativa di rilievo in questo ambito sarà la creazione di una scuola di restauro, finanziata dall’Unione Europea, con percorsi formativi curati dall’Istituto Centrale per il Restauro (ICR).

La scuola, con sede a Leptis Magna, è frutto di un progetto nato circa un anno e mezzo fa grazie a un finanziamento dell’UE destinato al settore dell’archeologia. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha affidato la realizzazione dell’iniziativa all’ICR, forte di una consolidata esperienza nel restauro degli apparati decorativi e di una lunga presenza in Libia.
Nel più ampio quadro della cooperazione tra Italia e Libia nel settore dei beni culturali, la Direzione Generale Archivi sarà coinvolta in progetti di conservazione e valorizzazione delle carte storiche conservate negli archivi di Tripoli. La Missione Roma Tre / Fondazione MedA sta già lavorando alla digitalizzazione e catalogazione del patrimonio archivistico, in collaborazione con il DoA. L’ICA contribuirà con la propria esperienza a supportare il governo libico nella gestione delle aree archeologiche e degli scavi, con una particolare attenzione all’integrazione di percorsi formativi complementari a quelli del restauro.
L’incontro conferma l’impegno dell’Italia nel rafforzare le relazioni bilaterali con la Libia nel settore della tutela del patrimonio culturale, ponendo le basi per future iniziative di collaborazione e scambio.